Plat Villey, Longchamp

25,00

Plat Villey, Longchamp

Oggetti antichi in ferro fine XIX, inizio XX secolo

Esaurito

Plat Villey, Longchamp

In ottime condizioni

Scheggiature sul retro della base, non gravi e senza impatto sull’aspetto e sulla solidità del piatto.

Decorazione verde di festoni vegetali legati da nastri

Diametro 29 cm

Argilla ferrosa fine XIX e inizio XX secolo, periodo Robert Charbonnier

 

Faïencerie de Longchamp
La storia
Nel 1830, Claude Phal-Matiron, imprenditore edile di Auxonne, fondò a Longchamp una fabbrica di piastrelle a cui aggiunse, tre anni dopo, una fabbrica di terracotta. Nel 1847 la fabbrica impiegava quarantuno operai con un fatturato di 16.950 franchi, prima di essere ampliata nel 1862 da M. Phal-Blondo, architetto e figlio del fondatore dell’azienda, che gli succedette nel 1866. Due anni dopo, quest’ultimo vendette la fabbrica di maioliche a Marcel e Robert Charbonnier, due ingegneri che crearono le Faïenceries et tuileries de Longchamp, migliorarono la produzione e unirono le forze con gli artisti di Digione (Trochot, Marie, Guillaume, Damann) per creare modelli e decorazioni.
Nel 1914, l’azienda, rilevata da Gaëtan Moisand due anni prima, fu classificata come “industria di guerra” per produrre stoviglie per gli ospedali. Alla fine della guerra, il signor Moisand continuò a modernizzare la fabbrica collaborando, ad esempio, con il laboratorio Primavera dei Magasins du Printemps. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1945, la vedova e i figli rilevarono l’attività e nel 1947 istituirono una scuola professionale di decorazione, modellazione e modellatura. Nel 1964, l’azienda contava duecentotrenta dipendenti e produceva quattro milioni di pezzi all’anno, che venivano venduti principalmente nei grandi magazzini (Samaritaine, Galeries Lafayette, Bon Marché, ecc.) e per il quindici per cento a livello internazionale (Stati Uniti e una ventina di altri Paesi).
Tra il 1975 e la fine degli anni ’80, lo stabilimento è stato rilevato da Villeroy&Boch nel 1990, prima di chiudere definitivamente i battenti nel 2009.

Fonte: Archivio Nazionale

Peso 3 kg
Dimensioni 35 × 35 × 20 cm
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